private
locali-nord Emilia
Lepida Tv, LCN 118, ha lo scopo di valorizzare il patrimonio audio-video che le Pubbliche Amministrazioni hanno prodotto negli anni. In palinsesto molti documentari locali (per esempio un viaggio lungo le Chiuse sul fiume Reno), musica jazz (in particolare il "Porretta Soul Festival"), ma anche operistica, nonché interventi di svariate personalità e frammenti di Rete 7 (La diretta-record del 1987) e Punto Radio Tv (Il tg del 2 agosto 1980, strage di Bologna); da citare un vecchio programma in cui il comico Vito, aiutato da una voce fuori campo, illustra il funzionamento di una biblioteca. RTI si occupa di diffondere sul digitale terrestre il palinsesto suggerito da Lepida. Un pdf con documentazione sull'emittente è reperibile a questa pagina, ed un'altro a questa pagina. Non vanno in onda film nè pubblicità; in pratica ci si trova di fronte ad un altro tipo di tv pubblica. Sabato 8 febbraio 2020 (serata):
Sito. Diretta. Canale YouTube.
C'è anche l'emittente radiofonica Bo 898 Fm (fonte). Sede dell'emittente. Previsti 8 tg flash, un tg di 45 minuti con replica serale ed una rassegna stampa mattutina di 12 minuti con repliche a rotazione, un approfondimento sul fatto del giorno ed un programma comico-satirico in prima serata (poi deviato alla seconda) condotto da Bob Messini e Marco Dondarini; tra i nomi noti coinvolti Anselmo Rocco di Radio Sfera Regione e, per lo sport, Nando Macchiavelli (fonte). Parte poi un programma serale in diretta dedicato al Bologna Calcio, "La Fossa dei Leoni". La domenica abbiamo "La Bologna Sportiva" dalle 18,30 alle 20, con Campisi&Macchiavelli, seguito alle 20,45 da "Alè alè Forza Bologna", con Andrea Mingardi e Deborah Dirani. Il venerdì dalle 9 alle 10 "S.Orsola-Malpighi Hospital". Il martedì dalle 14,40 alle 15,20 con replica serale "Non è un paese per umarel", di Danilo Masotti, con "ospiti rigorosamente borderlain" (fonte). In video almeno inizialmente l'emittente si propone con delle finestre affiancate: una barra in basso con titoli scorrevoli, una colonna a destra con informazioni varie ed una più ampia colonna a sinistra con la programmazione vera e propria. Nell'autunno 2011 si cambia nome in TeleBologna; anche la radio diventa Radio Bologna. Cambia anche il sito internet: da www.bo210.it a www.telebologna.it . Si segnala il "Live Tropical Fish TV & Radio Show", ogni Mercoledì dalle 21,30 alle 23, trasmesso dallo studio all'interno del Talk Show Pub, Via della Birra, Bologna; video. Altro programma "Dan Palmer Show", nel quale si presentano degli ospiti, esempio. Altra trasmissione ancora "L'imbuto, bella musica bella gente", condotto dal dj Patrizio Righetti. Il 5 marzo se ne va il giornalista sportivo Matteo Airoldi, e "60 minuti di sport" viene temporaneamente sospesa. Ma, come per altre iniziative salite a bordo del digitale terrestre in coincidenza con l'abbandono della tv analogica, la realtà è fatta non di nuove prospettive ma di calo di ascolti e pubblicità per le tv locali. Nel corso del 2012 questa interessante televisione scompare, dopo poco più di un anno e mezzo di trasmissione, sostituita da DI.TV 210. Anche i siti internet scompaiono. Estratto dal tg di Bo210Tv. Danilo Masotti a Bo210 Tv. Enogastronomia. Presentazione Qualimed.
Non so se la proprietà sia la stessa di Bo 210 Tv/Tele Bologna, ma oltre alla medesima soluzione per l'emissione in video, le due emittenti appaiono e poi scompaiono contemporaneamente, assorbite dallo stesso gruppo televisivo. Canale 114 viene rimpiazzata da DI.TV Affari.
Logo: video 1 video 2.
Attualmente al sito di Radio Milano Marittima troviamo i "promo" di varie attivitàrivolte val settore turistico (alberghi, pizzerie, ecc.) e lo "streaming" di Radio Milano Tv.
In palinsesto dalle 7 alle 8 la situazione del traffico sulla tangenziale, e poi, dalle 21 con repliche sino al giorno successivo, "Finestraperta", notiziario settimanale con "servizi di carattere informativo (condominio, rione, quartiere, talvolta città), ricreativo (giochi, curiosità), culturale (storia, letteratura). Il tutto per una durata di un’ora e mezzo circa", e poi giochi, rubriche, sicurezza, regolamento condominiale, “recite condominiali, feste di Halloween, settimane bianche con i condomini, grigliate in giardino, gare di briscole (...) Grazie all'autorizzazione della SIAE Teletorre19 ha potuto subito trasmettere film 24 ore su 24”, autorizzazione che parla di "visione domestica". Zero pubblicità, zero gli introiti. Non so se l'emittente esista ancora; attualmente risulta non più raggiungibile il sito internet. Il regista Vito Palmieri sta dedicando un documentario all'emittente.
La proprietà è della Fininvest di Silvio Berlusconi, ed i programmi sono integralmente quelli di TeleMilano 58, cassettizzati. Nel periodico "Radio Tv Dati" n.3 del 1981, sulla base dell'Indagine Istat del 1980, vengono riportati questi dati per Canale 5-Telemiliaromagna: canali 24-39-56-58-59; via Cesare Battisti 2 Bologna; direttore responsabile Gianfranco Zanfrognini; trasmissioni a colori; area di copertura Emilia-Romagna; orario trasmissioni 11,30-1,30; la tariffa pubblicitaria per un filmato da 30 secondi è 530.000 lire; la concessionaria di pubblicità nazionale è Publitalia '80; la pubblicità per la zona di Bologna è raccolta dalla SPI. Dall'autunno 1980 questa tv fa parte di Canale 5, e con la Legge Mammì viene assorbita nella rete nazionale.
Emanazione della Antenna Nord milanese dell'editore Rusconi e ripetitore di tale emittente. Nel periodico "Radio Tv Dati" n.3 del 1981, sulla base dell'Indagine Istat del 1980, vengono riportati questi dati per Antenna Nord Emilia-Romagna: data inizio trasmissioni settembre 1980; canali 41-42; via Galimberti13 Reggio Emilia; direttore responsabile Lillo Tombolini; trasmissioni a colori; area di copertura Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì (e Ferrara , N.d.R.) e provincie; orario trasmissioni 10,30-0,30; la tariffa pubblicitaria per un filmato da 30 secondi è 500.000 lire (commissione d'agenzia 15%); la concessionaria di pubblicità nazionale è GPE-Gestione Pubblicità Editoriale di Milano; la pubblicità per la zona di Boilogna è raccolta dalla filiale bolognese della GPE. Da gennaio 1982 questa tv fa parte di Italia 1, presto acquistata dalla Fininvest, e con la Legge Mammì viene assorbita nella rete nazionale.
Con la Legge Mammì VideoEmiliaRomagna viene assorbita nella rete nazionale.
No so dire se questa Antenna 2000 abbia mai trasmesso e su quale frequenza; viene il dubbio che stesse cercando di entrare nell'etere, approfittando del nuovo traliccio a Barbiano, non riuscendovi per mancanza di frequenze libere o altro. A meno che non sia in realtà Canale 2000 dei Marcucci.
A questo indirizzo si cita il compianto Oreste Gentilini, "fondatore di RDM, Tele Radio Ondalibera, Appennino Tv", a partire dal 1976.
Successivamente sul 45 troviamo Telecentro.
Nel periodico "Radio Tv Dati" n.3 del 1981, sulla base dell'Indagine Istat del 1980, vengono riportati questi dati per Tele Radio Radar: data inizio trasmissioni: giugno1978; canale: 24; sede: via Mazzini 152 a Porretta Terme, Bologna; direttore responsabile rag.Augusto Dami, direttrice dei programmi rag.Paola Brunetti; trasmissioni a colori; numero ripetitori: 3; potenza: 300 watt; trasmettitore: PERRY; area di copertura: Bologna, Modena, Pistoia; l'emittente raccoglie direttamente la pubblicità locale.
Nel periodico "Radio Tv Dati" n.3 del 1981, sulla base dell'Indagine Istat del 1980, vengono riportati questi dati per Tele Radio Star International: data inizio trasmissioni: febbraio 1980; canali: 39-49; Tele Radio International srl, via Giuseppe Mazzini 31 Bologna; direttore responsabile e dei programmi Aldo Dinaci; trasmissioni a colori; potenza: 500 watt; area di copertura: Bologna e provincia; orario delle trasmissioni: 17-24; la raccolta della pubblicità locale è diretta. Non ho altre notizie su questa emittente, non so se emanazione televisiva di una radio. Successivamente sui 39-49 troviamo le tv dei Marcucci.
Nel periodico "Radio Tv Dati" n.3 del 1981, sulla base dell'Indagine Istat del 1980, vengono riportati questi dati per Tele Star: data inizio trasmissioni: ottobre 1977; sede: via Giuseppe Mazzini 31 Bologna; canali: 44-59; srl Telecittà V.C.R.; direttrice responsabile: Giovanna Tarroni; direttore dei programmi Armando Star (qui c'è un errore: si tratta di Armando Tarroni, fondatore o cofondatore dell'emittente, di "Foto Ottica Star", N.d.R.); area di copertura: Ferrara, Modena, Bologna, Emilia Romagna: orario trasmissioni: 24h; la raccolta della pubblicità locale è diretta.
Ora, bisogna dire che Studio 3 Tele Radio Emilia era scomparsa nel 1978, tre anni prima, rimpiazzata da Antenna Europa, quindi questa misteriosa Tre Emilia potrebbe essere la Canale 3-Televisione Regionale Emilia-Romagna citata più sopra (se non è Studio 3 T.R.E. che stava cercando di ritornare nell'etere, approfittando del nuovo traliccio a Barbiano, non riuscendovi per mancanza di frequenze libere o altro).
Naturalmente non bastò…". Raffaele Pisu per la cronaca oltre che conduttore era produttore del programma (fonte storiaradiotv).
Inutile dire che, presto o tardi, tutte queste frequenze finirono alle reti private: nel 1981 le frequenze Antre da Corticella che ripetevano Capodistria e Svizzera furono vendute per mezzo miliardo di lire alla Mondadori; Amedeo Piperno, si giustificò dicendo che per la legge 103 non si potavano modificare gli impianti, che i segnali da Corticella subivano pesanti interferenze da parte delle emittenti venete (che stavano effettivamente potenziando i segnali, tanto che i bolognesi rinunciarono ad orientare le antenne verso Corticella come avevano fatto sino ad allora), e che il Comune aveva bocciato il progetto di portare l'antenna in collina (fonte: "Il Resto del Carlino" di ottobre 1981). Fatto sta che Retequattro appare su diverse frequenze e postazioni ex-Antre. Nel 1990 la Tecnantre presenta domanda di concessione per ripetere la RTSI. Nel 1994 non ottiene la concessione. Si presenta anche l'amministrazione comunale di Monte San Pietro per ripetere la Rai. --------------------- Sull'argomento il forum di "Scelta Tv" riporta come nel 1981 i telespettatori bolognesi si lamentassero delle interferenze alle emittenti cittadine: "Al proverbiale caos che caratterizza le bande occupate dalle tv private si sono aggiunti a Bologna tutta una serie di avvenimenti che hanno ulteriormente peggiorato la situazione. In origine i trasmettitori erano stati collocati a nord della città nella zona di Corticella; tutto è filato liscio fino a quando non sono sopraggiunti da una parte i ripetitori delle televisioni lombarde installati in collina (in direzione opposta a Corticella), dall’altra le interferenze dei segnali provenienti dalle televisioni venete. Per ovviare al caos si era pensato di trasferire i trasmettitori sulle colline a sud di Bologna, operazione che si va realizzando solo oggi con grave ritardo. È ora stato costituito il C.E.B. (Consorzio Emittenti Bolognesi) al quale aderiscono molte emittenti cittadine. Scopo: consorziarsi per poter essere viste da tutti senza ostacolarsi a vicenda e trovare un accordo sull’installazione dei trasmettitori in collina. A questo proposito quattro sono le località (i colli) individuati: Barbiano, Osservanza, San Luca e Monte Capra", ed in più c'è qualche problema col segnale da 5000 watt di Rai 3. In effetti il panorama dell'etere bolognese è fatto di potenti ripetitori che presidiano la città dai colli a sud, mentre nei dintorni appaiono segnali anche da altre regioni, "coperti" nel capoluogo felsineo. ------------------- Sempre il "Carlino" nel medesimo periodo (1981) indica così le frequenze a Bologna: Monte Calderaro: Canale 5 (39) e Telesanterno (40); Monte Oggioli: Svizzera (50) e Capodistria (60), Antenna Nord (63), Teleappennino (68); dalla Croara: Elefante (63) e TeleSpina (69); da Barbiano: Telecentro (22), Teleappennino (29), Punto Radio (34) e VideoBologna (26 e 61); dal seminario sopra Vlla Revedin: Bologna 1 (53); dall'Osservanza: Antenna Nord (31), Telecentro (45) , Antenna Europa (56) e Canale 5 (58); da San Luca: Elefante (39), Europa 49 (49); da Zola Predosa: TeleZola (35); da Casteldebole: Punto Radio (26 o 27). |