private locali-nord
Emilia
Lepida Tv/RTI Tv
La rete Lepida è una rete a banda larga che collega mediante fibra ottica le varie sedi della Pubblica Amministrazione della Regione Emilia-Romagna. Tra i soci, la regione e vari comuni ed aziende pubbliche. Sito.
Lepida Tv, LCN 118, ha lo scopo di valorizzare il patrimonio audio-video che le Pubbliche Amministrazioni hanno prodotto negli anni. In palinsesto molti documentari locali (per esempio un viaggio lungo le Chiuse sul fiume Reno), musica jazz (in particolare il "Porretta Soul Festival"), ma anche operistica, nonché interventi di svariate personalità e frammenti di Rete 7 (La diretta-record del 1987) e Punto Radio Tv (Il tg del 2 agosto 1980, strage di Bologna); da citare un vecchio programma in cui il comico Vito, aiutato da una voce fuori campo, illustra il funzionamento di una biblioteca. RTI si occupa di diffondere sul digitale terrestre il palinsesto suggerito da Lepida. Un pdf con documentazione sull'emittente è reperibile a questa pagina, ed un'altro a questa pagina. Non vanno in onda film nè pubblicità; in pratica ci si trova di fronte ad un altro tipo di tv pubblica.


Sabato 8 febbraio 2020 (serata):

20:01

Nabucco di Giuseppe Verdi. Spettacolo per le scuole

21:17

Documentario - Best Before

21:47

Documentario - Genuino Clandestino

22:05

Documentario - La fabbrica dei clandestini

22:45

Documentario - Per un po di petrolio

23:16

Documentario - Tomorrow's land

23:51

Documentario - UMBD

Fonte: sito dell'emittente.
Sito. Diretta. Canale YouTube.


Bo 210 Tv poi TeleBologna
Sabato 15 gennaio 2011 debutta sul digitale terrestre Bo 210 Tv, con sede a Castelmaggiore, visibile nel triangolo Modena-Ferrara-Rimini, posta al LCN 210, dietro cui ci sono Bruno Casalini (direttore) e Christian Pavani, provenienti dall'emittente radiofonica Punto Radio, che hanno contribuito a rilanciare e da cui sono ora usciti. La pubblicità è raccolta dalla Pool Media dello stesso Casalini. La nuova emittente trasmette sul mux Canale 9, emanazione di DI.TV. di Imola, e punta a proporre ogni tipo di contenuto, dall'informazione alla politica allo sport alla musica all'intrattenimento all'enogastronomia.
C'è anche l'emittente radiofonica Bo 898 Fm (fonte). Sede dell'emittente.
Previsti 8 tg flash, un tg di 45 minuti con replica serale ed una rassegna stampa mattutina di 12 minuti con repliche a rotazione, un approfondimento sul fatto del giorno ed un programma comico-satirico in prima serata (poi deviato alla seconda) condotto da Bob Messini e Marco Dondarini; tra i nomi noti coinvolti Anselmo Rocco di Radio Sfera Regione e, per lo sport, Nando Macchiavelli (fonte). Parte poi un programma serale in diretta dedicato al Bologna Calcio, "La Fossa dei Leoni". La domenica abbiamo "La Bologna Sportiva" dalle 18,30 alle 20, con Campisi&Macchiavelli, seguito alle 20,45 da "Alè alè Forza Bologna", con Andrea Mingardi e Deborah Dirani.
Il venerdì dalle 9 alle 10 "S.Orsola-Malpighi Hospital". Il martedì dalle 14,40 alle 15,20 con replica serale "Non è un paese per umarel", di Danilo Masotti, con "ospiti rigorosamente borderlain" (fonte).
In video almeno inizialmente l'emittente si propone con delle finestre affiancate: una barra in basso con titoli scorrevoli, una colonna a destra con informazioni varie ed una più ampia colonna a sinistra con la programmazione vera e propria.
Nell'autunno 2011 si cambia nome in TeleBologna; anche la radio diventa Radio Bologna. Cambia anche il sito internet: da www.bo210.it a www.telebologna.it .
Si segnala il "Live Tropical Fish TV & Radio Show", ogni Mercoledì dalle 21,30 alle 23, trasmesso dallo studio all'interno del Talk Show Pub, Via della Birra, Bologna; video. Altro programma "Dan Palmer Show", nel quale si presentano degli ospiti, esempio. Altra trasmissione ancora "L'imbuto, bella musica bella gente", condotto dal dj Patrizio Righetti.
Il 5 marzo se ne va il giornalista sportivo Matteo Airoldi, e "60 minuti di sport" viene temporaneamente sospesa.
Ma, come per altre iniziative salite a bordo del digitale terrestre in coincidenza con l'abbandono della tv analogica, la realtà è fatta non di nuove prospettive ma di calo di ascolti e pubblicità per le tv locali.
Nel corso del 2012 questa interessante televisione scompare, dopo poco più di un anno e mezzo di trasmissione, sostituita da DI.TV 210. Anche i siti internet scompaiono.
Estratto dal tg di Bo210Tv. Danilo Masotti a Bo210 Tv. Enogastronomia. Presentazione Qualimed.
Canale 114
Tv su cu non si trovano informazioni, probabile sede a Bologna, LCN 114, in video l'emittente si propone con delle finestre affiancate: una barra in basso con titoli scorrevoli, una colonna a destra con informazioni varie ed una più ampia colonna a sinistra con la programmazione vera e propria, esattamente come TeleBologna. Come programmazione, due conduttori in studio, un ragazzo ed una ragazza, che presentano video di musica da balera, mentre nella colonna a destra appaiono informazioni sui locali della regione.
Non so se la proprietà sia la stessa di Bo 210 Tv/Tele Bologna, ma oltre alla medesima soluzione per l'emissione in video, le due emittenti appaiono e poi scompaiono contemporaneamente, assorbite dallo stesso gruppo televisivo.
Canale 114 viene rimpiazzata da DI.TV Affari.
TBL-Tele Bologna Libera
Micro-tv fondata a Bologna da Renzo Samaritani sul Vhf B, poi fatta chiudere dal ministero nonostante le proteste dei Verdi. All'emittente era collegata Radio Yoga Network sui 1503 Khz in onde medie.
Tele Bologna Network
Web-Tv appartenente al gruppo Vox Populi Tv che trasmetteva molti documentari; gli indirizzi, non più attivi, erano www.livestream.com/telebolognanetwork e www.tbn.135.it/ . A giudicare da questo video si proponeva ai telespettatori di inviare i propri filmati.
Logo: video 1  video 2.
TeleBologna.it
Nel 2007 all'indirizzo www.telebologna.it si nota una pagina dalla quale si può accedere allo "Streaming" di una TeleBologna su cui non ci sono alte informazioni, se non che dietro l'iniziativa c'è Radio Milano Marittima, con copyright del 2006 sui contenuti del sito. Lo stesso indirizzo internet verrà utilizzato più avanti dalla TeleBologna ex-Bo210Tv, per poi venire nuovamente abbandonato.
Attualmente al sito di Radio Milano Marittima troviamo i "promo" di varie attivitàrivolte val settore turistico (alberghi, pizzerie, ecc.) e lo "streaming" di Radio Milano Tv.

Tele Torre 19
Si tratta di una tv via cavo condominiale, realizzata in un grattacielo denominato "Torre 19" nel quartiere Pilastro, realizzata da Gabriele Grandi (scomparso nel 2019) collegando il suo videoregistratore alla centralina dell'antenna e raggiungendo i 72 appartamenti del condominio.
In palinsesto dalle 7 alle 8 la situazione del traffico sulla tangenziale, e poi, dalle 21 con repliche sino al giorno successivo,  "Finestraperta", notiziario settimanale con "servizi di carattere informativo (condominio, rione, quartiere, talvolta città), ricreativo (giochi, curiosità), culturale (storia, letteratura). Il tutto per una durata di un’ora e mezzo circa" e poi giochi, rubriche, sicurezza, regolamento condominiale, “recite condominiali, feste di Halloween, settimane bianche con i condomini, grigliate in giardino, gare di briscole (...) Grazie all'autorizzazione della SIAE Teletorre19 ha potuto subito trasmettere film 24 ore su 24”, autorizzazione che parla di "visione domestica". Zero pubblicità, zero gli introiti.
Non so se l'emittente esista ancora; attualmente risulta non più raggiungibile il sito internet.
Il regista Vito Palmieri sta dedicando un documentario all'emittente.
Telemiliaromagna (Bologna)
Sede: via Cesare Battisti 2 (Telemilia Romagna T.E.R srl, fonte "Millecanali" di maggio 1986), Bologna. Frequenze: Uhf 39-56-58-59 ed altre; la copertura è regionale.
La proprietà è della Fininvest di Silvio Berlusconi, ed i programmi sono integralmente quelli di TeleMilano 58, cassettizzati.
Nel periodico "Radio Tv Dati" n.3 del 1981, sulla base dell'Indagine Istat del 1980, vengono riportati questi dati per Canale 5-Telemiliaromagna: canali 24-39-56-58-59; via Cesare Battisti 2 Bologna; direttore responsabile Gianfranco Zanfrognini; trasmissioni a colori; area di copertura Emilia-Romagna; orario trasmissioni 11,30-1,30; la tariffa pubblicitaria per un filmato da 30 secondi è 530.000 lire; la concessionaria di pubblicità nazionale è Publitalia '80; la pubblicità per la zona di Bologna è raccolta dalla SPI.
Dall'autunno 1980 questa tv fa parte di Canale 5, e con la Legge Mammì viene assorbita nella rete nazionale.
Antenna Nord Emilia (Bologna)
Prima emissione: 1980. Sede: Bologna; "Millecanali" di maggio 1986 parla di una "Antenna Emilia srl" (ed Antenna Emilia era il nome che appriva nel rullo di programmi notturno) in n via Cesare Battisti 2. Frequenze: la copertura è regionale.
Emanazione della Antenna Nord milanese dell'editore Rusconi e ripetitore di tale emittente.

Nel periodico "Radio Tv Dati" n.3 del 1981, sulla base dell'Indagine Istat del 1980, vengono riportati questi dati per Antenna Nord Emilia-Romagna: data inizio trasmissioni settembre 1980; canali 41-42; via Galimberti13 Reggio Emilia; direttore responsabile Lillo Tombolini; trasmissioni a colori; area di copertura
Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì (e Ferrara , N.d.R.) e provincie; orario trasmissioni 10,30-0,30; la tariffa pubblicitaria per un filmato da 30 secondi è 500.000 lire (commissione d'agenzia 15%); la concessionaria di pubblicità nazionale è GPE-Gestione Pubblicità Editoriale di Milano; la pubblicità per la zona di Boilogna è raccolta dalla filiale bolognese della GPE.
Da gennaio 1982 questa tv fa parte di Italia 1
, presto acquistata dalla Fininvest, e con la Legge Mammì viene assorbita nella rete nazionale.
VideoEmiliaRomagna
Emittente regionale di Retequattro, tv nazionale dell'editore Mondadori (VideoEmilia Romagna srl, via Cesare Battisti 2, fonte "Millecanali" di maggio 1986). Frequenze: Uhf 50-54-35-64-53.  Questa emittente sorge nel 1981 sulle frequenze Antre da Corticella che ripetevano Capodistria e Svizzera, vendute per mezzo miliardo di lire, diretta dall'ing.Marco Mezzetti, ex-direttore tecnico di VideoBologna (fonte: "Il Resto del Carlino" di ottobre 1981). I telespettatori bolognesi si trovano quindi purtroppo privati delle tv estere; in cambio una tv che trasmette la programmazione mondadoriana, ma la rete finirà presto nelle mani della Fininvest di Silvio Berlusconi, e gli spazi locali nella programmazione verranno eliminati del tutto.
Con la Legge Mammì VideoEmiliaRomagna viene assorbita nella rete nazionale.

Antenna 2000
Emittente citata dal "Resto del Carlino" di ottobre 1981 come componente del "Consorzio Emittenti Bolognesi", composto da quasi tutte le emittenti cittadine (le altre erano "Rete A Bologna, Videoemiliaromagna, VideoBologna, Teleappennino, TRB, Telexpress, Punto Radio, Antenna Europa e Tre Emilia"),  allo scopo di gestire il segnale con determinati requisiti tecnici senza "sforare" e senza gare al rialzo della potenza dei trasmettitori, ed allo scopo stavano costruendo una nuova antenna a Barbiano.
No so dire se questa Antenna 2000 abbia mai trasmesso e su quale frequenza; viene il dubbio che stesse
cercando di entrare nell'etere, approfittando del nuovo traliccio a Barbiano, non riuscendovi per mancanza di frequenze libere o altro. A meno che non sia in realtà Canale 2000 dei Marcucci.
Appennino Tv
Citata da storiaradiotv.it, si tratta di una piccola emittente con sede Porretta Terme (Bologna) in via Mazzini 201, attiva tra fine anni 80 ed inizio anni 90. Nel 1990 presenta domanda di concessione con Cristiana Gentilini come titolare. Nel 1992 il ministero la autorizza ad operare come emittente comunitaria.
A questo indirizzo si cita il compianto Oreste Gentilini, "fondatore di RDM, Tele Radio Ondalibera, Appennino Tv", a partire dal 1976.
Canale 53
Una rilevazione Escopost di metà anni Settanta riportata in questo articolo del blog "Sintonia manuale" riporta una Canale 53 - Bologna con un ripetitore a e per Bologna sull'Uhf 53 726-734 MHz.
Canale 63
Una rilevazione Escopost di metà anni Settanta riportata in questo articolo del blog "Sintonia manuale" riporta una Canale 63 UHF con un ripetitore a e per Bologna sull'Uhf 63/o 806-814 MHz. Secondo questa lista del medesimo blog  il nome fu anche Tele 2000 Canale 63.
Canale Tre
Segnalata in una rilevazione Escopost di metà anni Settanta riportata in questo articolo del blog "Sintonia manuale", con ripetitore posto a Castelmaggiore (Comune di Bologna) sull'Uhf 45/o 662-670 MHz per la città di Bologna; una nota aggiunge "televisione Regionale Emilia-Romagna". Non ho idea di che cosa possa essere questa emittente; Canale 3 Television era un marchio depositato nel 1976 da una cordata di imprenditori (Piero Gnudi, Giancarlo Lenzi, Costanzo Baffetti, la Panigal, l'Amarena Fabbri, industrie edili e di elettrodomestici) che però poco dopo ri-fonda VideoBologna.
Successivamente sul 45 troviamo Telecentro.
Italvideo
La rivista "Millecanali" di maggio 1986 pubblica gli indirizzi delle tv dell'Emilia-Romagna, citando anche una Italvideo, responsabile Fabio Chiti, in via  Marco Emilio Lepido 145 a Bologna. Non ho altre informazioni.
Tele Antoniano
Emittente mai sorta, avrebbe dovuto essere gestita dai frati dell'Antoniano di Bologna (che invece gestiscono Radio Tau).
Tele Bologna
Segnalata su "Prima" di giugno 1977, di proprietà di Opprandino Vanni, titolare della tipografia "Parma", commentatore Alfredo Pieroni, ex-direttore de "Il Resto del Carlino".
Telex Informazioni
Segnalata in una rilevazione Escopost di metà anni Settanta riportata in questo articolo del blog "Sintonia manuale", con ripetitore posto (così come altre emittenti all'epoca) a Corticella (Comune di Bologna) sull'Uhf 46 670-678 MHz per la città di Bologna.
Tele Cesenate Trotto
In prossimità della Legge Mammì appare a Bologna sull'H2 una Tele Cesenate Trotto, e nel 1990 presenta domanda di concessione la "Tele Cesenate Trotto srl" per l'emittente Cesenate Trotto. Domanda respinta.
Tele Cinema
Emittente con sede a Bologna che presenta domanda di concessione nel 1990. Domanda respinta. Nelle Graduatorie del 1992 alla voce "Presenza sul mercato" Tele Cinema presenta uno 0,855 (fonte: "Millecanali" n.207). Responsabile Alfonso Zanotti.
Tele Radio Radar
Il libro “Antenne riceventi e trasmittenti per radio, TV, CB, radioamatori e satelliti artificiali” di Giorgio Terenzi (Hoepli Editore, 1987) presenta una vecchia lista di tv locali, nella quale viene citata una Tele Radio Radar a Porretta Terme sull'Uhf 24.
Nel periodico "Radio Tv Dati" n.3 del 1981, sulla base dell'Indagine Istat del 1980, vengono riportati questi dati per Tele Radio Radar: data inizio trasmissioni: giugno1978; canale: 24; sede: via Mazzini 152 a Porretta Terme, Bologna; direttore responsabile rag.Augusto Dami, direttrice dei programmi rag.Paola Brunetti; trasmissioni a colori; numero ripetitori: 3; potenza: 300 watt; trasmettitore: PERRY; area di copertura: Bologna, Modena, Pistoia; l'emittente raccoglie direttamente la pubblicità locale.
Tele Radio Star International
Il libro “Antenne riceventi e trasmittenti per radio, TV, CB, radioamatori e satelliti artificiali” di Giorgio Terenzi (Hoepli Editore, 1987) presenta una vecchia lista di tv locali, nella quale viene citata una Tele Radio Star International sull'Uhf 49.
Nel periodico "Radio Tv Dati" n.3 del 1981, sulla base dell'Indagine Istat del 1980, vengono riportati questi dati per Tele Radio Star International: data inizio trasmissioni: febbraio 1980; canali: 39-49; Tele Radio International srl, via Giuseppe Mazzini 31 Bologna; direttore responsabile e dei programmi Aldo Dinaci; trasmissioni a colori; potenza: 500 watt; area di copertura: Bologna e provincia; orario delle trasmissioni: 17-24; la raccolta della pubblicità locale è diretta.
Non ho altre notizie su questa emittente, non so se emanazione televisiva di una radio. Successivamente sui 39-49 troviamo le tv dei Marcucci.
Tele Radio Venere
Dice il sito storiaradiotv.it: "Tele Radio Venere: denominazione assunta per un certo periodo da Radio Venere, nonostante ciò l'emittente televisiva non ha mai operato, oppure ha operato per un brevissimo periodo".
Tele Star 
Si tratta di una piccola emittente fondata nel 1977 all'interno del negozio di ottica e fotografia "Foto Ottica Star", presente dal 1957 a Bologna.
Nel periodico "Radio Tv Dati" n.3 del 1981, sulla base dell'Indagine Istat del 1980, vengono riportati questi dati per
Tele Star: data inizio trasmissioni: ottobre 1977; sede: via Giuseppe Mazzini 31 Bologna; canali: 44-59; srl Telecittà V.C.R.; direttrice responsabile: Giovanna Tarroni; direttore dei programmi Armando Star (qui c'è un errore:  si tratta di Armando Tarroni, fondatore o cofondatore dell'emittente, di "Foto Ottica Star", N.d.R.); area di copertura: Ferrara, Modena, Bologna, Emilia Romagna: orario trasmissioni: 24h; la raccolta della pubblicità locale è diretta.
Tre Emilia
Emittente citata dal "Resto del Carlino" di ottobre 1981 come componente del "Consorzio Emittenti Bolognesi", composto da quasi tutte le emittenti cittadine (le altre erano "Rete A Bologna, Videoemiliaromagna, VideoBologna, Teleappennino, TRB, Telexpress, Punto Radio, Antenna 2000 e Antenna Europa"),  allo scopo di gestire il segnale con determinati requisiti tecnici senza "sforare" e senza gare al rialzo della potenza dei trasmettitori, ed allo scopo stavano costruendo una nuova antenna a Barbiano.
Ora, bisogna dire che Studio 3 Tele Radio Emilia era scomparsa nel 1978, tre anni prima, rimpiazzata da Antenna Europa, quindi questa misteriosa Tre Emilia potrebbe essere la Canale 3-Televisione Regionale Emilia-Romagna citata più sopra (se non è Studio 3 T.R.E. che stava cercando di ritornare nell'etere, approfittando del nuovo traliccio a Barbiano, non riuscendovi per mancanza di frequenze libere o altro).
Video Flash
Emittente sconosciuta da me notata a Bologna nel 1987 sul Vhf 7.
Bologna Visione
Dal blog "Sintonia Manuale": "ricordo (...) nei primi ’80 la creazione di un polo televisivo bolognese a nome Bologna Visione. Vi partecipavano almeno Video Bologna, TRB Intervideo e Tele Appennino ed uno dei programmi con cui veniva concretizzata questa santa alleanza era “Prenotate la Fortuna” condotto dall’immarcescibile Raffaele Pisu (...). Penso fossero i tardivi tentativi locali di arginare l’invasione da parte delle grandi emittenti (...) Si provava ad associarsi per avere un po’ più di budget e per produrre quindi programmi più ricchi ed attraenti.
Naturalmente non bastò…". Raffaele Pisu per la cronaca oltre che conduttore era produttore del programma (fonte storiaradiotv).
ripetizione tv estere a Bologna
Tutte le informazioni sono reperibili in questa pagina del sito RadioMarconi; in sintesi: all'epoca esisteva l'A.N.T.R.E. (Associazione Nazionale Tecnici Radio Elettronici), che aveva realizzato una dorsale per ritrasmettere in Italia i segnali delle tv estere, assorbendo anche l'analogo CARTEE; per Bologna furono accesi a nord, in via Byron, tre canali: 54 (RTSI), 52 (TVKC), e dopo qualche anno 58 (TMC), oltre al 43 della francese Antenne2. Nel 1981 alcuni elementi del gruppo originario si costituiscono in s.r.l. con il nome di Tecnantre.
Inutile dire che, presto o tardi, tutte queste frequenze finirono alle reti private: nel 1981 le frequenze Antre da Corticella che ripetevano Capodistria e Svizzera furono vendute per mezzo miliardo di lire alla Mondadori; Amedeo Piperno, si giustificò dicendo che per la legge 103 non si potavano modificare gli impianti, che i segnali da Corticella subivano pesanti interferenze da parte delle emittenti venete (che stavano effettivamente potenziando i segnali, tanto che i bolognesi rinunciarono ad orientare le antenne verso Corticella come avevano fatto sino ad allora), e che il Comune aveva bocciato il progetto di portare l'antenna in collina (fonte: "Il Resto del Carlino" di ottobre 1981). Fatto sta che Retequattro appare su diverse frequenze e postazioni ex-Antre.
Nel 1990 la Tecnantre presenta domanda di concessione per ripetere la RTSI. Nel 1994 non ottiene la concessione.
Si presenta anche l'amministrazione comunale di Monte San Pietro per ripetere la Rai.
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Sull'argomento il forum di "Scelta Tv" riporta come nel 1981 i telespettatori bolognesi si lamentassero delle interferenze alle emittenti cittadine: "Al proverbiale caos che caratterizza le bande occupate dalle tv private si sono aggiunti a Bologna tutta una serie di avvenimenti che hanno ulteriormente peggiorato la situazione.
In origine i trasmettitori erano stati collocati a nord della città nella zona di Corticella; tutto è filato liscio fino a quando non sono sopraggiunti da una parte i ripetitori delle televisioni lombarde installati in collina (in direzione opposta a Corticella), dall’altra le interferenze dei segnali provenienti dalle televisioni venete. Per ovviare al caos si era pensato di trasferire i trasmettitori sulle colline a sud di Bologna, operazione che si va realizzando solo oggi con grave ritardo.
È ora stato costituito il C.E.B. (Consorzio Emittenti Bolognesi) al quale aderiscono molte emittenti cittadine. Scopo: consorziarsi per poter essere viste da tutti senza ostacolarsi a vicenda e trovare un accordo sull’installazione dei trasmettitori in collina. A questo proposito quattro sono le località (i colli) individuati: Barbiano, Osservanza, San Luca e Monte Capra", ed in più c'è qualche problema col segnale da 5000 watt di Rai 3.

In effetti il panorama dell'etere bolognese è fatto di potenti ripetitori che presidiano la città dai colli a sud, mentre nei dintorni appaiono segnali anche da altre regioni, "coperti" nel capoluogo felsineo.

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Sempre il "Carlino" nel medesimo periodo (1981) indica così le frequenze a Bologna: Monte Calderaro: Canale 5 (39) e Telesanterno (40);  Monte Oggioli: Svizzera (50) e Capodistria (60), Antenna Nord (63), Teleappennino (68); dalla Croara: Elefante (63) e TeleSpina (69); da Barbiano: Telecentro (22), Teleappennino (29), Punto Radio (34) e VideoBologna (26 e 61); dal seminario sopra Vlla Revedin: Bologna 1 (53); dall'Osservanza: Antenna Nord (31), Telecentro (45) , Antenna Europa (56) e Canale 5 (58); da San Luca: Elefante (39), Europa 49 (49); da Zola Predosa: TeleZola (35); da Casteldebole: Punto Radio (26 o 27). 


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