private locali-nord Romagna
Venivano trasmessi "Programmi sperimentali" dalle 14 alle 16,30. Nei palinsesti di TeleRomagna di Forlì di giovedì 4 e venerdì 5 ottobre 1979 si nota una "Linea diretta con TeleCesena" alle 13,30. E TeleRomagna deve avere assorbito questa emittente (forse tenendola come redazione locale) visto che anni dopo il rag. Edoardo Valletta nel creare Erreuno Tv Romagna acquista l'Uhf 51 da Bertinoro e da Calderaro da Annibale Persiani di TeleRomagna. Negli anni 80 sull'elenco telefonico figurava una TeleVideoCesena-redazione cesenate di TeleRomagna. Fonte: storiaradiotv.it e rilevazioni personali.
Piccola
emittente forlivese già attiva negli anni 70, espressione di un "Consorzio Tv Romagna" (fonte), e che finisce inglobata
da Videoregione
nel 1985. Uhf 43 e 56 dal
Castellaccio. La sede era a Forlì con "gli studi nel condominio davanti
alle prigioni" (quindi presumibilmente in via della Rocca), si afferma
nel libro "Io, Sgabanaza, Vita, comicità e poesia di un romagnolo"
(Clown Bianco Edizioni, 2020), aggiungendo che il proprietario era un
venditore di frigoriferi. Almeno inizialmente si ripeteva
il segnale di Tele Capodistria, preso dal 27 da Monte Nanos, iniziando
le trasmissioni forlivesi dopo la fine di quelle istriane. "Il Resto
del Carlino" del 17 aprile 1985 racconta che Videoregione aveva
"rilevato le frequenze di TeleCaveja, un'emittente che non aveva mai
trasmesso con regolarità". Il conduttore Gianni Siroli riporta che
TeleCaveja trasmetteva un monoscopio con in sottofondo della musica
romagnola.
Sgabanaza, alias Pier Giuseppe Bertaccini, personaggio ben noto in Romagna, racconta di essere stato portato a TeleCaveja dall'avvocato Michele Raffaelli, collaboratore dell'emittente (presumibilmente in quanto esperto di ciclismo), si racconta nel 1972 ma la data probabilmente è un pò anticipata. Le barzellette di Sgabanaza venivano mescolate a musica liscio romagnola e dediche dei telespettatori, ed il programma veniva visto "un pò in tutto il nord est": l'etere doveva essere all'epoca un pò più sgombro di come divenne a fine anni '70, ed il segnale di TeleCaveja doveva raggiungere vaste zone. L'area di diffusione si dovette poi inevitabilmente ridurre, nella successiva guerra di ripetitori a colpi di kilowatt, ed in quanto a Sgabanza, nel 1976 passò a Telemare di Cesenatico. La rivista "Millecanali" di maggio 1986 pubblica gli indirizzi delle tv dell'Emilia-Romagna, citando anche una "Telecaveja Videoregione" (Videoregione srl), il che fa pensare che oltre alle frequenze sia stata acquistata l'intera emittente.
Si tratta di una tv di montagna, con tanti piccoli ripetitori sparsi tra le vallate; oltre a Civitella sono coperte anche Galeata, Santa Sofia ed altro, se è vero che la tv si serve di ben 30 piccoli ripetitori. Ad un certo punto l'emittente viene acquistata da Tiziano Tampellini di Forlì, che le cambia nome in Canale 11, dal nome di una delle frequenze su cui si trasmette, il Vhf11, spostando la sede a Forlì, dentro quella di Videoregione.
A giudicare dai dati dichiarati dall'emittente ci dovremmo trovare di fronte ad una televisione di una certa importanza, ma questa è l'unica fonte che la riporta (a parte questa lista). Il responsabile Vittorio Calbucci potrebbe essere un noto fotografo cesenate, tralaltro fotografo ufficiale del Cesena Calcio, scomparso nel 2015. Sull'Uhf 55 da Monte Maggio o Monte Cavallo (quindi Bertinoro), preso in mezzo ad altri due 55, uno dal Pincio di Telesanterno ed uno da Monte Mauro di Tele 1 Faenza, trasmetteva Tele Radio GiEmme, che potrebbe essere scomparsa nello stesso periodo nel quale parte questa Video Romagna; sul 61 ritroveremo Videoregione di Forlì.
Emittente
sconosciuta citata da un antennista nel forum
Digital-Sat.
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punto di partenza indice palinsesti storici telericordi Anacanapana