private locali-nord Romagna
Da fine 1988 su alcune frequenze di Telecentro al posto del logo della tv appare un gabbiano stilizzato (già apparso, più piccolo, sui canali di Telegabbiano dopo l'assorbimento in Te.Sa. Tv) con la scritta "ANTENNA BLU" sulle ali. La sede è a Cerasolo di Coriano, nella ex-sede di Telegabbiano La nuova emittente Antenna Blu, una sorta di fusione tra TeleRubicone e TeleGabbiano, trasmette sugli Uhf 24 (non conosco la postazione)-29 (Montescudo)-35 (postazione ignota, ex-Telecattolica da Montescudo)-56 (Monte Pincio), se non anche altri, e si limita a ripetere Telecentro, tranne che il lunedì sera, quando alle 20,30 va in onda lo "Sport Time" che veniva trasmesso da Telerubicone, seguito alle 21,30 dalla partita di calcio del Rimini, entrambi con replica la domenica pomeriggio; il giovedì alle 20,30 invece è il turno del gioco "La campanella", proveniente da Telegabbiano. Verso l'estate 1989 il giovedì sera va invece in onda "Bersaglio mobile", salotto con politici locali. Il 1° giugno 1989 sul 56 dal Pincio appare Retequattro, che ha acquistato la frequenza (prima di allora era diffusa da un debole 67, che ora viene spento permettendo l'accensione di Rai 3 E.R. da Covignano sulla medesima frequenza); Antenna Blu passa sul 61 (ex-TeleCattolica), mentre Telecentro si prende il 24. Martedì 6 giugno parte "Il giaguaro", dibattito settimanale sponsorizzato da una omonima agenzia investigativa. Si notano poi comiche di Stanlio ed Ollio in prima serata mercoledì 7 e lunedì 19, continua "Bersaglio mobile", il sabato alle 18 le selezioni dello "Zecchino d'oro" (replica domenica alle 18,30). Da lunedì 12 giugno tutti i giorni per mezz'ora "Un gelato al limone", varietà-vetrina di aziende presentato da Victor Fusco e da una ragazza. Lunedì 12 in seconda serata una intervista al sen.Giulio Andreotti fornita da Te.Sa.Tv. Giovedì 22 giugno 1989: -.- collegamento con Telecentro; 14,00 Un gelato al limone; 14,30 collegamento con Telecentro; 20,00 collegamento con MTV; 21,00 Bersaglio Mobile; 22,30 Un gelato al limone (replica); 23,00 televendite;24,00 collegamento con Telecentro. Venerdì 23 giugno 1989: -.- collegamento con Telecentro; 14,00 Un gelato al limone; 14,30 collegamento con Telecentro; 19,00 Bersaglio mobile (replica); 20,30 collegamento con MTV; 22,30 televendite; 24,00 collegamento con Telecentro. Domenica 9 giugno 1989: -.- collegamento con Telecentro; 12,00 Un gelato al limone; 12,30 collegamento con Telecentro; 18,30 Selezioni regionali dello Zecchino d'oro; 19,30 collegamento con Telecentro. Per un pò viene ritrasmessa anche la tv via satellite MTV. Ma entro l’inizio del 1990 scompare tutto, e da inizio 1990 Antenna Blu entra nel circuito Azzurra Time (poi solo Azzurra), che fornisce film e telefilm. Non ci sono più le autoproduzioni precedenti, solo Azzurra dalle 14 alle 17,30 e dalle 20,30 alle 22,30 e la notte dalle 24 fino al mattino, e per il resto Telecentro, e forse qualche televendita trasmessa dalla tv di Cerasolo. Il 18 giugno anche Telecentro entra in Azzurra, ed Antenna Blu si limita a ripetere la casa-madre, tranne la notte quando da Cerasolo ci si collega con Azzurra mentre Telecentro va per conto suo. Nel frattempo, nell'agosto 1990, viene approvata la Legge Mammì sull'emittenza, ed Antenna Blu dovrebbe diventare una emittente vera e propria per poter presentare domanda ... ma la domanda non viene presentata. Arriva poi Retemia di Giorgio Mendella ad acquistare tutto, e da agosto 1990 Antenna Blu ripete la tv nazionale di Lucca. Poco tempo dopo scompare pure il logo: fine della corsa. Una Antenna Blu riappare a sorpresa anni dopo, senza più il gabbiano nel simbolo, nel "mux" di Telesanterno dopo il passaggio alla tecnologia digitale nel 2010, con sede presumibilmente dentro quella dell'emittente bolognese, ma la programmazione è costituita da sole televendite, e dopo qualche tempo l'emittente viene risoppressa.
Trasmissioni dalle 7 alle 12; in palinsesto servizi speciali sulle attività della Marina di Rimini, antiquariato nautico (con annunci di compravendita di barche), sport nautici, subaquea, cucina, pesca ... alle 11 un tg con meteo, interviste ed approfondimenti. Parte del palinsesto consisterà nella ritrasmissione del canale Acqua dell'editore Alessandro Giglio, ma quest'ultimo canale finirà col ridurre le autoproduzioni e trasmettere televendite. Non so se la sede fosse a Rimini (dentro la sede di Rete 8 VGA) o Bologna, la copertura comunque era regionale. Ad un certo punto questo canale scompare.
Sede: Rimini, via del Porto 47; frequenze: Uhf 31-42-50 (Fonte: www.storiaradiotv.it). Una pubblicità di Canale 5 del 1982 riportata dal Forum di "Scelta Tv" dà Studio BZ ed Il Fo Tv come associate a Canale 5. Non so se Il Fo Tv sia stata assorbita dalla rete berlusconiana: a Rimini sul 31 da Montescudo troviamo Sestarete, mentre sul 42 da medesima postazione Telecentro, ma doveva essere in precedenza di Telesanterno; sul 50 da Monte San Paolo Italia 1. Può anche darsi che una o più delle frequenze dell'emittente non esistano più (negli anni '80 furono eliminati dei ripetitori privati posti nella Repubblica di San Marino).
Esisteva in città una Radio Rimini partita il 25 dicembre 1975 con sede a Rimini in via Vittime di guerra 7. I fondatori di "Radio-Rimini-Tv" sono il geometra Vincenzo Pupolizio (presidente) e Mimmo Rizzo (direttore); ci sono anche due giornalisti-pubblicisti, quattro d.j., un caposervizio dello sport e diversi collaboratori esterni, tra cui Glauco Cosmi, che conduceva le tavole rotonde politiche. Oltre alla musica si trasmettevano servizi giornalistici e radiocronache sportive. La radio respingeva l'accusa di pendere politicamente a sinistra e si proclamava comunque antifascista (Fonte: "Il Ponte" del 16 gennaio 1977 e 2 aprile 1978). La tv sarà consistita in una telecamera all'interno dello studio della radio, così come altre radio fecero in quegli anni, oppure avrà avuto una programmazione autonoma. Ignoro la postazione del ripetitore sull'Uhf 28 e che fine abbia fatto la frequenza (negli anni 80 comunque era presente Videomusic dei Marcucci, quindi è possibile che prima ancora sia stata di Elefante) così come la data di chiusura della tv; la prima incarnazione della radio fallisce nel 1982. Nel periodico "Radio Tv Dati" n.3 del 1981, sulla base dell'Indagine Istat del 1980, vengono riportati questi dati per Radio Rimini Tv: Canale: 28; via Vittime Civili di Guerra 8 Rimini; per il resto "l'emittente non ha fornito dati", ovverosia a fine 1980 forse aveva già chiuso i battenti.
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