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A questo punto ci si fonde con ReteBrescia, tv legata ai Paolini di Brescia ...
Si ripetono parzialmente i programmi della milanese Globo, poi in prossimità della Legge Mammì si cedono alcuni impianti a Tv Libera Lombarda e si chiudono i battenti.
In un rapporto sul Comune di Desenzano Del Garda viene citata a pag.107 una Tv Onda Azzurra Del Garda srl, con sede in via Mazzini 23 a Desenzano Del Garda, la cui attività consiste in "Installazione e utilizzazione di ripetitori per attività televisive. L'organizzazione e la trasmissione di programmi televisivi vari e tutte le attività connesse al settore televisivo e pubblicitario", azienda registrata anche da altre fonti.
Nel periodico "Radio Tv Dati" n.3 del 1981, sulla base dell'Indagine Istat del 1980, vengono riportati questi dati per Tele Europa 23: inizio trasmissioni giugno 1979, canali 36-42-51-66; via Campagnola 23 Manerba Del Garda (Brescia); direttore responsabile Vittorio Viviani, direttore dei programmi Giuseppe Cobelli; trasmissioni a colori; potenza 50 watt, numero ripetitori: 3; area di copertura: Lago di Garda, Valle Sabbia; orari trasmissione 13-24, notiziari al giorno: 3; la tariffa pubblicitaria per un filmato da 30 secondi è 25.000 lire (commissione d'agenzia 30%); la pubblicità locale è raccolta da R.T.E. 23 di San Felice Sul Benaco. Al giorno d'oggi si trova, sulle Pagine Gialle, una Radio Tele Europa 23 di Viviani Vittorio & C. sas a Tenno (Trento), Località Volta De No' 20.
Nel tempo migliora la rete di ripetitori, estendendo la copertura del segnale alle provincie di Brescia, Cremona, Mantova, Trento e Verona, e ripete diverse emittenti, e sulla seconda rete Tv2 la Televisione Svizzera Italiana. Partono anche trasmissioni dedicate all'informazione, tra cui salotti su argomenti di attualità, politica e cultura, oltre a dello sport e ad un tg in lingua tedesca. Sul finire degli anni novanta si cambia nome in Garda Tv. Nel nuovo millennio la fine: il ministero non rinnova la concessione, e gli impianti vengono acquisiti dalla veronese TeleArena che fa sorgere Brescia.Tv.
Nel 1990, in occasione della Legge Mammì, si cedono gli impianti a Telecity, diventando Antenna Nord Telecomunicazioni, dedita alla costruzione e gestione di impianti televisivi, con sede a Gavardo in via Giroli 76. Rimane comunque Radio Viva FM. Antenna Nord Telecomunicazioni diventerà nel 2006 Ant Group.
Nel periodico "Radio Tv Dati" n.3 del 1981, sulla base dell'Indagine Istat del 1980, vengono riportati questi dati per Tele Benaco: inizio trasmissioni febbraio 1979, canali 29-39-53; via Silvio Pellico 18 Villanuova sul Clisi (Brescia); direttore responsabile Mosè Albertini, direttore dei programmi Simone Albertini; trasmissioni a colori; trasmettitore BONOMELLI, potenza 220 watt, numero ripetitori: 4; area di copertura: Brescia; Verona, Lago di Garda e Valsabbia; orari trasmissione 19-23, notiziari al giorno: 1; la tariffa pubblicitaria per un filmato da 30 secondi è 25.000 lire (commissione d'agenzia 30%); la raccolta pubblicitaria è diretta.
Non è escluso che ci sia una parentela con la Radio Tele Benaco di cui sopra, oltretutto Gavardo e Villanuova sul Clisi sono comuni confinanti.
Molti programmi vengono trasmessi in contemporanea con l'emittente radiofonica. Particolare attenzione alla musica popolare ed alle televendite, effettuate però non da inserzionisti esterni ma dagli stessi studi dell'emittente. Tutte le mattine alle 10 in diretta "Il diretto delle 10". Vengono eserciti anche canali locali su Brescia, poi ceduti alla Rai o spostati altrove. Nel 1992 non si ottiene la concessione, nel 1994 invece si. Con il passaggio al digitale vengono creati nuovi canali: Brescia Info e Video Brescia; quest'ultima non è correlata con la vecchia emittente omonima. Immagine su "Sintonia Manuale". L'emittente diventa poi Video Brescia Sport Tv (LCN 273). Attualmente oltre a Radio Super ci sono Mira Radio e Radio Brescia, oltre alla satellitare Bresciasat. L'emittente è diffusa in Piemonte, Val D'Aosta, Liguria, Lombardia, Triveneto, Emilia-Romagna e Lazio. L'attuale editore è Agostino Rabizzi. Sito e dirette di Super Tv-Video Brescia-Brescia Info 24. Pagina Facebook.
"Trasmette principalmente le dirette di tutte le funzioni religiose che si celebrano nella Chiesa parrocchiale e nella chiesetta ubicata all’interno dell’Oratorio, un notiziario locale in programma ogni giorno, dalla Domenica al Venerdì, alle ore 12.15 e alle ore 20.30 nonché le registrazioni delle sedute del Consiglio Comunale. Dal 2014 segue gli incontri della squadra di calcio a 7 giocatori, A.S.D. Gottolengo 2000, militante nella categoria eccellenza del campionato C.S.I.". Canale Youtube. Pagina Facebook.
Poco prima della chiusura d'autorità il nome viene cambiato da Video 2 a Telecalcinato.
Nel 1986 la tv viene assorbita da Telein Valtrompia.
"Tantissime le trasmissioni locali e di approfondimento, giochi e programmi educativi. Il telegiornale delle 19 OGGI INTV era tra i più seguiti in valle". Ma ci sono dei problemi con la concessione ministeriale, e nel 2001 si viene rilevati da Teletutto.
Sempre TeleHistoria attribuisce l'origine della tv ad una "radio molto più conosciuta", mentre storiaradiotv.it riporta: "RADIO TELE VALTROMPIA: emittente nata nel 1977 come radio, la tv partì nel 1981, fra i programmi cult una rassegna di canzoni in dialetto bresciano cantate dal vivo che andava in onda sia sulla radio che sulla televisione (...). La televisione chiuse a metà degli anni '80, la radio alla fine degli anni '80". Secondo Rete5 la tv proponeva dediche in diretta, con tanto conduttori a rotazione, ed in particolare nel programma del venerdì sera "La serenata", con Luciano Bianchi ed i Menestrelli, e tanti cantanti e gruppi della zona partecipavano ogni settimana. Nel periodico "Radio Tv Dati" n.3 del 1981, sulla base dell'Indagine Istat del 1980, vengono riportati questi dati per Teleradio Valtrompia 1: inizio trasmissioni 1978, canali 25-41; via Carlo Cattaneo 18 Lumezzane San Sebastiano (Brescia); direttore responsabile e dei programmi Abramo Scalmana; trasmissioni a colori; trasmettitore BONOMELLI, potenza 400 watt, numero ripetitori: 1; area di copertura: tutta la Valtrompia, Montichiari e parte della provincia di Brescia; la raccolta pubblicitaria è diretta. Secondo TeleHistoria si chiudono i battenti un paio d'anni dopo il cambio di nome.
Emanazione di Radio Rete 5. Sito della radio. Pagina Facebook.
Si trasforma poi in TTL 2000, poco prima di essere venduta ad Antenna Nord, poi Italia 1, secondo TeleHistoria, mentre secondo Rete 5 la tv ha dei contenziosi sulle frequenze con le reti nazionali e viene dismessa solo nel 1990, assorbita dalle reti Fininvest, ma va ricodato che Tele Historia riporta una Videoelle definendola "poco più di un tentativo du trasmissione a cavallo tra gli a nni ottanta e novanta", oltre che emanazione di una radio. Nel 1992 non ottiene la concessione. La radio chiude nel 1996 per mancata concessione.
Vengono ripetute diverse emittenti, poi si cambia nome in Sitco; nel corso degli anni ottanta si trasferisce la sede ad Esine e si ripete integralmente Telecity Lombardia.
Attualmente trasmette con LCN 73 a Brescia, nell'intera provincia e in tutte le sue valli (Lago di Garda, Sebino bresciano, Franciacorta, Valle Camonica, Val Trompia, Valsabbia) e nella maggior parte della provincia di Bergamo (Sebino bergamasco, Val Cavallina, Val Seriana), essendo anche operatore di rete sull'Uhf 29. Tra le trasmissioni, il telegiornale, tutti i giorni alle 12,15, in replica alle ore 14-15-16, e alle 18,50, in replica alle 22,45; "Le tradizioni", giovedì alle 20 e replica domenica alle 20,30; "Zonaa totale, lunedì alle 19,45 e replica alle 24 e martedì alle 20; "Buona salute!", tutti i giorni alle 19,55; "Viaggio tra i sapori", mercoledì alle 20; "Tg Scuola", mercoledì alle 20, ed in certi periodi allo stesso orario "Telegiornale della neve" o "Caccia e dintorni" o "GoKarTv"; "La buona notizia", il sabato alle 18 e replica domenica alle 7,30; "Offroad", martedì alle 20,30; "Agrisapori", sabato alle 21 e replica domenica alle 9,30; "Agricoltura oggi", venerdì alle 19,45, ed in certi periodi allo stesso orario "Videomotori"; "Motocross Network", il sabato alle 20. Nel mux anche PiùValliDue su LCN 214. Per qualche tempo nel mux oltre ad Odeon 24, poi trasmigrata altrove, si trovava anche l'emittente Holiday, su LCN 210. Nel 2011 un attentato danneggia due automobili della tv. Sito dell'emittente. Diretta di PiùValliTv. Pagina Facebook. PiùValliTv Sport. Canale Youtube
Emittente che trasmette immagini del posto, interviste alla gente ed i consigli comunali; Rizzi, telecamera in spalla, percorre la vallata documentando tutto quello che può documentare. Dopo alterne vicende si entra nell'era del digitale terrestre sull'UHf 61, ma in seguito si deve dismettere questa frequenza, e rimane solo l'Uhf 42 da Ciorna D'Aola, ma si entra anche nel mux di TeleBoario, con LCN 115. Dal 2000 al fondatore si affianca l'associazione "Amici di Romano", per sostenere finanziarialmente l'emittente. Romano Rizzi muore il 22 aprile 2017. Nuove persone si fanno avanti per portare avanti Tele Ponte di Legno.
Nel periodico "Radio Tv Dati" n.3 del 1981, sulla base dell'Indagine Istat del 1980, vengono riportati questi dati per Teleradio Vallecamonica: inizio trasmissioni novembre 1978, canali 43-57-58; via Costantino 10 Boario Terme (Brescia); direttore responsabile Fiora Mauro, direttore dei programmi Corrado Ghirardelli; trasmissioni a colori; trasmettitore TEKOM, numero ripetitori: 5; area di copertura: Valle Camonica, alto e medio Sebino, Bergamo, Brescia; orari trasmissione 12-14 e 18-24, notiziari al giorno: 2; la tariffa pubblicitaria per un filmato da 30 secondi è 5.000 lire; la raccolta pubblicitaria è diretta. Nel 1980 cambia nome in TeleBoario1; copertura Valle Camonica e zona del Lago di Iseo. In palinsesto un tg, calcio, servizi sportivi, film e telefilm. Nel 1987 si ripete per alcuni mesi Telenova. Nel 2000 l'emittente viene rilevata dall'imprenditore Pierluigi Alborghetti, e vengono ampliati programmazione e studi, ma il 14 giugno 2002 Alborghetti scompare in un incidente stradale. L'emittente in segno di lutto sospende per un giorno le trasmissioni, trasmettendo solo due tg in forma ridotta alle 12,30 e 18,50. Ad andare avanti sono la figlia ed i soci dell'imprenditore, finché nel 2004 ad acquistare l'emittente è Rolando Pellegrinelli, imprenditore nel ramo degli impianti televisivi. Due edizioni del telegiornale, alle 12,30 e 19, e parecchie trasmissioni sportive e sulla cultura del territorio. Nei primi anni zero esordisce su TeleBoario Belén Rodriguez. L'emittente perde poi l'"1" del nome. Con il passaggio al digitale ci si trasferisce sull'Uhf 34, LCN 71. Nel gennaio 2017 nuovo cambio di proprietà: TeleBoario viene acquistata da Agostino Rabizzi di Super Tv.
La tv è diffusa anche in parte della Lombardia ed in una zona limitrofa del Veneto grazie ai mux di SuperTv e VideoStar. Sito dell'emittente. Diretta di TeleBoario. Pagina Facebook. Scheda su storiaradiotv. Pagina di Wikipedia. Pagina Facebook di Radio Valle Camonica. Sito di Radio Valle Camonica.
Nel periodico "Radio Tv Dati" n.3 del 1981, sulla base dell'Indagine Istat del 1980, vengono riportati questi dati per T.R.C.1 Teleradio Camuna: canali 45-56; Teleradio Camuna spa, via Tassara 4/6 Breno (Brescia); trasmissioni a colori; area di copertura: Breno e dintorni; la raccolta pubblicitaria è diretta. Qualche mese prima dell'approvazione della Legge Mammì cede gli impianti a Teletutto. Bienno e Breno sono entrambi in Val Camonica. |
punto di partenza indice palinsesti storici telericordi Anacanapana |