L'emittente viene citata in un convegno U.C.S.I. del 25-26 febbraio 1977, con sede ad Ancona e con direttore responsabile il sig.Luigi Feriozzi di Ascoli Piceno. Per vari problemi le trasmissioni non iniziano prima del marzo 1978, anno in cui si inizia trasmettendo dalle 17 alle 24, autoproducendo la maggior parte della programmazione, ma le trasmissioni sono in bianco e nero. All'emittente lavorano ben 30 persone, ricorda Trapanese, ma i risultati non arrivano, le spese sono tante e non si riesce a pagare i dipendenti; si dimezza allora il personale, Quaglia affida l'emittente a Bartali e ad un Certo Rossi, estromettendo Giorgio e Giuseppe Pelosi ed il loro gruppo, e Giancarlo Trapanese diventa direttore del tg dall'estate 1978 fino all'estate del 1979. La pubblicità viene affidata ad una società interna composta da Maurizio Reggiani e Massimo Albertin. Nella stagione 1978-1979 si trasmettono tralaltro "La domenica sport", condotta da Trapanese, "con 50 ospiti in studio su una gradinata autocostruita, con giochi, premi e filmati di tutte le squadre della regione", "Ancona mia", con Enrico Saviotti, "Mosaico", trasmissione condotta da Giancarlo Trapanese, Enrico Saviotti e Stefania Aracci su storie della città e della regione. Da citare anche "Poker d'assi". Ma nell'estate del 1979 una causa in Tribunale intentata dal vecchio gruppo di lavoro fa cadere Tv Marche in amministrazione controllata; "viene costituita una cooperativa tra vecchi e nuovi dipendenti, la tv prosegue ancora mi pare per una decina di mesi gestita da una cooperativa diretta da Luciano Pelosi", prosegue Trapanese, aggiungendo che poi si vende ad Edoardo Longarini ... ma qui siamo già nel 1987
Nel periodico "Radio Tv Dati" n.3 del 1981, sulla base dell'Indagine Istat del 1980, vengono riportati questi dati per Tv Marche: inizio trasmissioni: marzo 1978; canali 46-51-56, via Torresi 96/a Ancona; direttore responsabile Giorgio Pelosi, direttrice dei programmi Francesca Giuliana Cialdini; trasmissioni a colori; trasmettitore ITELCO, potenza: 220 watt; numero ripetitori: 3; area di copertura: Ancona e provincia, entroterra maceratese, ascolano, pesarese, costa da Silvi Marina; orario trasmissioni: 13,30-1; la tariffa pubblicitaria per un filmato da 30 secondi è 450.000 lire (commissione d'agenzia 15%); la pubblicità nazionale è raccolta direttamente dall'emittente attraverso la concessionaria Publimarche. Nel 1984 si cambia: il nome in video diventa Canale 51, nuovo proprietario Amedeo Dionisi, nuovo direttore Romeo Scaramucci; la sede viene spostata ad Ascoli Piceno e ci si lega al PSI. Tra le trasmissioni "A bon marche": video. Tra le frequenze a nord c'è l'Uhf 69. Ad un certo punto l'emittente viene rilevata da Leonello Mosca di RTE24H di Perugia, alleato del costruttore Edoardo Longarini, e difatti per qualche tempo su questa tv ci saranno collegamento con RTE24H (visibile in quel periodo anche su Telemare di Cesenatico). Nel 1987 Edoardo Longarini acquista TVM Canale 51 fondendola nell'appena acquistata Galassia Tv. |
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