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In palinsesto, continua storiaradiotv, film, trasmissioni sportive, le partite di calcio della Civitanovese, commedie dialettali, programmi di approfondimento politico, in particolare "Indice su ...", condotto dal giornalista Adolfo Leoni, giochi a premi "con mascotte il papero Ras, che veniva regalato in forma di pupazzo", e un tg, dapprima curato con "Il Giornale Nuovo" di Indro Montanelli, similmente a quanto accaduto su altre tv e radio, e successivamente autoprodotto.
Ma già negli anni '80 si va in crisi; nel 1981 sull'Uhf 56 si comincia a ripetere Canale 5, a cui si venderanno poi delle frequenze. Nel periodico "Radio Tv Dati" n.3 del 1981, sulla base dell'Indagine Istat del 1980, vengono riportati questi dati per Tv Ras: inizio trasmissioni: marzo 1975; canali 39-46-48-56-65; Tv Ras srl spa, Vicolo del Tamburo 3 Monte San Giusto (Macerata); direttore responsabile: Gianni Faletra, direttore dei programmi Avv.Giuseppe Sardini; trasmissioni a colori; potenza: 500 watt; numero ripetitori: 5; area di copertura: Macerata, Ascoli Piceno, parzialmente Ancona; orario trasmissioni: 18-24; la tariffa pubblicitaria per un filmato da 30 secondi è 80.000 lire (commissione d'agenzia 15%); la pubblicità nazionale è raccolta da Studio D-Servizio Mezzi Radio Televisividi Milano. Ad un certo punto la maggior parte della rete di ripetitori verrà venduta a Tele Macerata; rimarrà attivo il 40 con ripetizioni di emittenti via satellite, finchè nella prima metà del 1996 il Circostel di Ancona non ordina lo stop alle trasmissioni dell'emittente: il 40 va a Telecittà Marche (attualmente 7Gold/TeleAdriatica). Fonte: "Millecanali"n.245 (4/96), pag.130. |
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