Telemare
Questa era la storia di
Telemare di Cesenatico così come riportato dal sito della stessa
(www.cesenatico.net/telemare, oggi non più presente).
STORIA
DI TELEMARE
Cercare
di condensare 20 anni di storia in poche righe e' veramente arduo. Se
poi parliamo di una emittente televisiva come Telemare, il compito
diventa veramente gravoso. Sono molteplici gli episodi che si sono
succeduti dal lontano 1978 ad oggi, episodi
che hanno fatto di questa televisione, la più seguita della Romagna.
A grandi
linee la storia di Telemare comincia nel luglio del 1978, anno in cui
cercare di fare televisione era paragonabile alla ricerca dell'oro di
Paperone De Paperoni nel Klondike. L'idea venne all'attuale editore
Ubaldo Branzanti ( piu' conosciuto come "Bibi") che, in un
primo momento decise di concentrare le sue forze sulla radio. Nacque
quindi RADIO MARE che aveva la sua sede in Galleria Maggioli
a Cesenatico, di fronte al grattacielo. Da questo luogo hanno mosso i
primi passi alcuni personaggi tra cui, il piu' noto, risponde
al nome di Tiberio Timperi.
Grazie a
Radio Mare molte persone trovarono un punto di riferimento e
aggregazione sfruttando le serate da ballo organizzate appunto
dall'emittente radiofonica. Un club aperto a chiunque in cui si
ritrovavano intere famiglie, persone sole, giovani o anziani con un
unico scopo: il divertimento. In poco tempo Radio Mare si pose ai
vertici degli ascolti grazie ad un palinsesto adatto a tutte le
generazioni. Sono rimaste epiche le trasmissioni radiofoniche come
"Roba ad ca' nostra" con la frase simbolo di Bibi Branzanti "Ci bèla
cum e sol ", o come "Dalla Romagna con amore", il Mercatino con le
richieste e le offerte di lavoro, le Maratone notturne ecc...
Mentre si
cercavano nuove idee per la radio ecco la svolta: la televisione.
Come veri
pionieri, incominciava la conquista dell'etere e nasceva la sigla
T.R.M.C., Tele
Radio Mare Cesenatico: i programmi radiofonici venivano mandati in
diretta anche in televisione e per la prima volta si vedevano i volti
delle voci più conosciute (Uno dei
tanti esperimenti inventati da Telemare che ancor oggi passano per
novita' nei grossi network). Da questo momento incominciava l'avventura
vera e propria: il nome di Telemare veniva ricordato spesso grazie al
tipo di programmi che venivano mandati in onda, specialmente nelle ore
notturne. Iniziava inoltre la collaborazione con RTV38, una emittente
toscana con grossi progetti e che trovo' in Telemare la patner ideale
per la diffusione dei suoi programmi fuori regione. In seguito Telemare
ebbe altri patners come Canale 10, Retemia e Super Six, non perdendo
comunque la sua identita' di televisione nata per informare e
per intrattenere persone di qualsiasi età. Ecco allora uscire
dal cilindro magico un'altra idea poi "copiata" da altre
emittenti, la Rassegna stampa: la lettura dei giornali locali. Era una
iniziativa indirizzata soprattutto alle persone che non potevano
leggere quotidianamente i giornali, ma che poi ha automaticamente
allargato il numero dei telespettatori tanto da arrivare ad essere,
dati Auditel alla mano, il notiziario piu' seguito dai romagnoli.
Nel
frattempo la concorrenza cresceva e in un epoca in cui non c'era nessun
tipo di regolamentazione riguardante l'etere si combatteva un'altra
battaglia: quella delle frequenze. A suon di cause, denunce e avvocati,
ci si faceva spazio per cercare di manterere la propria frequenza
insidiata dalle nuove televisioni. Chiaramente non staremo ad elencarle
tutte, ma vi possiamo garantire che per molti anni Telemare dovette
lottare con tutte le sue forze per raggiungere una certa tranquillità.
Mentre
tutti questi avvenimenti rimanevano all'oscuro dei più, Bibi Branzanti
in uno dei suoi innumerevoli viaggi negli Stati Uniti, cercava di
trovare spunti e idee da trasformare in programmi adatti al pubblico
romagnolo.
Un'altra
trasmissione che merita menzione e' stata "Il trampolino" che per
protagonisti aveva persone comuni, artisti in erba o comunque gente che
voleva farsi notare nel mondo dello spettacolo. Alcuni di questi
spezzoni vennero scelti anche dalla trasmissione di Italia Uno, "Mai
dire tv". In questa trasmissione trovò spazio un altro personaggio di
Telemare: Gianni Drudi che con la canzone Ficky-Ficky divenne
conosciuto in tutta Italia e tuttora lo vediamo apparire nei grossi
network nazionali.
Continuava
intanto Roba ad ca' nostra, trasmissione nata come ricordavamo, dalla
radio e poi trasportata in tv. Un conduttore diverso ogni giorno
intratteneva il pubblico con dei videoclip di musica romagnola ma
soprattutto rispondeva alle tantissime telefonate che si succedevano
nell'arco della trasmissione. Sempre criticata e discussa per metodi e
contenuti, Roba ad ca' nostra e' stata capostipite di altre
trasmissioni simili poi, ci dispiace rimarcarlo sempre, copiate da
altri.
Ci piace
invece ricordare che Telemare è sempre stata ed è tuttora,
una televisione apolitica e apartitica e come un'azienda artigiana, ha
dovuto sempre fare ricorso ai propri mezzi economici e fisici per
finanziare qualsiasi tipo d'iniziativa cercando di fare il meglio
avendo pochi mezzi a disposizione. Ed è per questo che ogni iniziativa
che ha avuto successo, ha un sapore diverso, più intenso perchè è il
frutto di una collaborazione che ha come punto di partenza la parte
dirigenziale e che via via passa da un reparto all'altro
dell'ingranaggio, dalla parte organizzativa fino a quella tecnica di
studio e realizzazione del prodotto.
In ogni
azienda che si rispetti, oltre ad elencare le vittorie, è giusto
ricordare qualche sconfitta
a testimonianza del fatto che bisogna crescere sui propri "errori".
E' il
caso della Pay-tv del 1990 e quasi immediatamente bloccata. A
dire la verita' le idee e le buone intenzioni c'erano, ma la voglia di
anticipare i tempi in una societa' non ancora pronta per questo tipo di
approccio gia' presente in Europa e nel Mondo, gioco' un brutto
scherzo. La divulgazione tramite stampa dei contenuti di questa
televisione a pagamento, mise in moto un meccanismo delle
Istituzioni, tale da bloccare il progetto quasi sul nascere. Per
fortuna non si fece in tempo ad esaudire le migliaia di richieste
pervenute.
20 anni
di storia, come abbiamo detto all'inizio, sono difficili da
sintetizzare e molti altri episodi sarebbero da raccontare ma "il tempo
e' tiranno"e ce ne scusiamo con i protagonisti se non lo faremo.
Telemare
non è mai rimasta in attesa degli eventi, anzi, ha cercato di crescere
in ogni settore e grazie all'abilità di Marco e Davide Branzanti ( i
figli del Patron Bibi), ha aumentato la qualita' di trasmissione e
quella di post produzione.
Telemare
infatti vanta alcuni "primati" poco conosciuti dalla gente comune come
per esempio: la prima televisione privata in Italia ad usare tecnologia
digitale grazie all'invenzione dell'apparato in grado di trasmettere
spots pubblicitari senza l'ausilio di videoregistratori e nastri, ma
direttamente dal computer. Il progetto denominato Jingler, è stato
sviluppato da Marco e Davide Branzanti e testato assieme ai
collaboratori dell'emittente prima di essere poi immesso sul mercato.
Il fiore
all'occhiello è stata la realizzazione della Regia Automatica con un
sistema innovativo. In parole povere e' una macchina in grado di
mettere in onda videocassette con l'ausilio di una pinza a pressione
pneumatica , inserirle nei videoregistratori e gestire quindi
autonomamente i programmi. La Regia Automatica di Marco e Davide ha tre
grandi pregi: essere affidabile, versatile e ad un prezzo contenuto. Il
brevetto di questo "robot" è stato acquistato da Elettronica
Industriale del Gruppo Fininvest e commercializzato in tutto il mondo
dall'azienda milanese.
Grazie a
queste innovazioni e al personale altamente specializzato in grado di
gestire nel miglior modo i vari reparti, l'azienda Telemare è
tra le prime cinque televisioni dell'
Emilia - Romagna (vedi MILLECANALI - Dicembre '97).
Prestigioso
è anche il fatto di essere presenti sulla rete globale di
INTERNET grazie alla collaborazione con ITALYTOUR.
L'ultimo
tassello, ma non meno importante, è stato l'ingresso nel Circuito
Nazionale ITALIA 9
NETWORK di cui Ubaldo Branzanti ne è Consigliere Amministrativo.
Sono 40
le emittenti consorziate con Italia 9 e molte altre sono in lizza per
poter entrarne a far parte. Il punto di forza è senza ombra di dubbio
il fatto di poter disporre del satellite per irradiare il proprio
segnale. E grazie a questa tecnologia che Italia 9 si sta imponendo nel
panorama nazionale e europeo con trasmissioni di alto livello come CASA
MOSCA, diretta settimanale del venerdì sera condotta dal vulcanico
Maurizio Mosca. Poi il contenitore del mattino "MEZZOGIORNO IN..."
con tante
rubriche all'interno, dalla musica, alla cucina, al cinema ecc..
Un
appuntamento giornaliero che si sta consolidando è quello delle 13.09 e
20.05 con OBIETTIVO
TRIS, panoramica dedicata agli amanti delle corse dei cavalli in
collaborazione con SNAI servizi.
Fiore
all'occhiello è TELENEWS, il telegiornale nazionale delle 12,10 e 19,40
inserito tra le grandi testate giornalistiche del nostro Paese curato
dalla redazione romana di Rete News.
Poi
grandi eventi sportivi come ad esempio il torneo giovanile di calcio di
Viareggio la "Coppa Carnevale", e poi tante altre iniziative che non
mancheranno di stupire i telespettatori più attenti.
Insomma,
l'evoluzione degli avvenimenti stanno portando Telemare a diventare una
realtà nazionale, perchè teniamo a ricordare a chi non lo avesse capito
che, TELEMARE e ITALIA 9 NETWORK sono la stessa cosa, una unica
struttura che ha
come obiettivo principale quello di tener compagnia al maggior numero
di persone nella maniera più professionale nei limiti delle possibilità
che i tempi in cui viviamo impongono.
Mentre
il televideo dell'emittente dicharava come canali della tv le seguenti
frequenze:
Uhf 38 da Castellaccio, Modigliana (FC) (Province:
Forlì, Ravenna, Ferrara; comuni: Forlimpopoli, Cesena, Cesenatico,
Cervia, Faenza, Russi, Bagnacavallo, Lugo, Massa Lombarda, Conselice,
Alfonsine, Argenta, Portomaggiore, Comacchio).
Uhf 38 da Monte
Godio, Montescudo (Rn) (R.S.M.; province: Rimini, Pesaro-Urbino;
comuni: Fano, Cattolica, Riccione, Morciano di Romagna).
Uhf 67 da Monte Grande, Castel San Pietro Terme (Bo) (Province:
Bologna, Ferrara, Ravenna; comuni: Medicina, Castel S.Pietro, Budrio,
Portomaggiore, .Codigoro, Comacchio, Argenta, Conselice, Massa
Lombarda, Alfonsine, Lugo, Imola, Russi, Bagnacavallo, Castel
Bolognese).
Uhf 66 da Monte Pincio, Talamello (Ps) (Province: Rimini, Forlì,
Ravenna; comuni: Cattolica, Riccione, Bellaria, Santarcangelo di
Romagna, Savignano sul Rubicone, Gatteo, Gambettola, Cesena,
Cesenatico, Cervia).
Uhf 48 da Bertinoro (Fc) (Comuni: Cesena, Cesenatico, Forlimpopoli,
Cervia, Gambettola).
Uhf 38 e 67 da Bertinoro (Fc) (Meldola e Predappio).
Uhf Uhf 50 da Monte Sadurano, Castel San Pietro Terme (Fc) (Castrocaro
e Forlì).
Uhf 66 da Fontanelice (Bo) (Comuni: Imola, Castel Bolognese, Lugo,
Massa Lombarda).
Il 67 proviene dalla defunta Tele Imola TRR. Prima
della "Mammì" l'emittente dichiarava anche un Vhf G (19) da Bertinoro,
poi ceduto a VGA, ed un 29, non so da e per dove.
Proprietario: Ubaldo Branzanti; responsabile: Christine Cavazzi.
Copertura: Romagna, imolese, parte del ferrarese e di Pesaro-Urbino.
Programmazione generalista; è dotata di televideo.
Prima emissione: 24 ottobre 1978.
Chiusura attività: settembre 2002.
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