Matite e chine
Visto che solitamente posto disegni vecchi, ecco alcuni esempi di materiale più recente: dopo la storia di Enrico, Marco e Sara che state leggendo e quella pubblicata ne ho iniziate altre due, e qui sopra ci sono alcune immagini in anteprima.
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L’albo di ZeroZeroAmici è tuttora in vendita al prezzo di 5 euro, ed allo stesso prezzo sono stati modicamente portati i due numeri della rivista “Anacanapana“, contenenti materiale di E.C.Segar, G.McManus, G.Herriman, C.Burgos, mio, di Fam, Ghetto ed altri. Per la rivista ci si può rivolgere alle fumetterie o direttamente all’editore, o al bancone del Cartoon Club/Fumo di China alle mostre-mercato, quelle a cui partecipano.
Centoventi pagine di fumetto, a cui si aggiungono una pin-up ed una striscia d’epoca, questo il contenuto dell’albo “ZeroZeroAmici” n.1 “Notte nel castello”, il tutto allo stesso prezzo ed allo stesso formato di un T.N.T. Gold 😉
L’ albo di ZeroZeroAmici è anche su:
- Hovistocose (con lo sconto).
- Fumetto-Online (anche su Ebay ) ed in negozio, Alessandro Libreria in via del Borgo di San Pietro 140, Bologna.
- Star Shop (con lo sconto).
- Borsa del Fumetto a Milano in via Lecco 16 (link corretto).
- Gadgetsefumetti a Capaccio Scalo (Salerno) in via Italia 61.
ed è comunque ordinabile in fumetteria, come Eta Beta, a Forlì in via Palazzola 43/A, Planet Comics ad Arona (Novara), in via Don Minzoni 1 e Caverna delle meraviglie.
Segnalazione su C4Comic.
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Il 15 dicembre ricorreva il cinquantennale della scomparsa di Walt Disney, anche se in pochi se ne sono ricordati.
Intanto ieri se n’è andato George Michael …
Gennaio 9th, 2017 at 15:22
W le anteprime! Ma fate tutto tradizionalmente o colorate in digitale?
Gennaio 9th, 2017 at 22:23
Faccio tutto io (non ci sono altri), non a colori ma con dei toni di grigio in digitale.
Gennaio 10th, 2017 at 4:07
Pluralis majestatis! Ma ogni tanto vedo anche colore… o sono solo le copertine?
Gennaio 10th, 2017 at 13:35
Solo le copertine; è come per gli albi di Alan Ford, prima e quarta di copertina a colori, ed in bianco e nero seconda e terza di copertina+120 pagine di fumetto ed 8 di varie (in questo caso le II e III di cop.+8 non ci sono) …
Bene se le anteprime piacciono 🙂
Gennaio 11th, 2017 at 3:42
Ah però! Ma secondo te, i fumetti online in bianco e nero vengono letti meno di quelli a colori? Mi sembra proprio che in generale sia così in Canada e negli Stati Uniti. E in Italia?
Gennaio 11th, 2017 at 14:27
Bè, so che in Canada e negli Stati Uniti c’è la tradizione di albi spillati a colori, derivati dalle raccolte di strisce (ricolorate) e tavole (già a colori) dei quotidiani, insomma evolutesi dalle ristampe in albo degli anni ’30 della produzione “syndacata”, e questo influirà sui gusti; in Italia ci sono stati tanti fumetti in bianco e nero, per bambini, avventura, tascabili di vario tipo … qualche anno fa ci era stata l’inaspettata ripresa delle strisce umoristiche in rete, quasi sempre in bianco e nero, con valanghe di aspiranti autori convinti di poter fare grandi cose … adesso molti hanno ingloriosamente 🙂 gettato la spugna (viste anche le scarse vendite delle autoproduzioni, e poi dopo un pò ci si stanca del giocattolo), e stanno arrivando tante storie a colori quasi sempre in stile mangacartone (o direttamente manga, ma come tradizione spesso in b/n), ispirate a non-so-quali produzioni estere e che nulla conservano del fumetto tradizionale, salvo rare eccezioni (come questo blog e non solo), insomma mi sembra che ci sia una certa omologazione della produzione: se si vanno a vedere i “fumettinrete” esteri su deviantart ed altri siti non differiscono molto dalla media presente qui.
Gennaio 12th, 2017 at 14:32
Capito, grazie mille. Dunque, alla fin fine mi sa che aggiungere colore aiuti la visibilità ovunque, anche di chi non fa manga. Sarà che l’età media dei lettori è giovane… Qui preferiscono manga a prescindere, colori o no. Non è proprio il mio genere ? Amano anche molto le strisce basate sulle piccole cose della vita quotidiana, magari disegnate con braccia senza gomiti e occhi a palla (che fanno pure un effetto inquietante). In genere, non fanno ridere neanche a sforzarsi, ma la realtà è quella lì: il pubblico maggiore (e che si fa sentire di più) è quello dei manga per adolescenti e delle strisce per ragazzini delle medie. Sono tempi duri per chi fa fumetti per adulti ( e non parlo di porno, mi sa che quello non conosce crisi).
Gennaio 12th, 2017 at 16:51
Esatto, a colori fanno più impressione, però per colorare ci vuole un sacco di tempo; anche le grandi dimensioni (come nel tuo caso) aiutano; i miei sono in bianco e nero (in realtà potrei proporre anche serie a colori, ho inventato varie cose) e piccoli (ma ho proposto più o meno lo stesso formato che hanno su carta) … comunque i tuoi stanno bene anche in bianco e nero.
Anche qui c’è stata una colonizzazione dei manga (anche per me non è il mio genere), partita dalla televisione (e favorita dalla chiusura improvvisa della trasmissione “SuperGulp”) e durata fino ad adesso, ma attualmente l’impero del fumetto nipponico scricchiola un pò, è un pò in ritirata, ma l’effetto è stato di cancellare le tradizioni precedenti; anni fa sono stato ad un corso di fumetto, e mentre i più anziani appartenevano a varie influenze, i più giovani erano tutti mangofili. E questa omologazione non solo ha svilito i disegni, pacchi di produzioni uguali in tutto il mondo con tutte le facce identiche, ma a quanto vedo dai (pessimi) testi di diverse storie, ha cancellato anche il vecchio immaginario, le vecchie storie di quando il “medium” era ancora di massa, in favore di storie cupe ed antipatiche, di umorismo sguaiato e cinico, di atrocità gratuite e di personaggi piatti.
C’è una evoluzione dei disegni con il mangacartone, che è migliore (ma mai quanto il vecchio stile occidentale), ma i testi, se uno vede quel che esce …
In quanto alle braccia senza gomiti ed agli occhi a palla, qui c’è uno che lo fa, e devo dire che invece fa ridere, le battute sono sempre azzeccate 🙂
Gennaio 14th, 2017 at 4:37
Giusto ieri guardavo la mia pagina a colori fatta seriamente e continuavo a confrontarla con la versione in bianco e nero e a sospirare… Hai ragione, le mie pagine stanno bene anche in bianco e nero. E va beh.
Per quanto riguarda i tuoi commenti su manga e simili, non posso che darti ragione. Sono tutti uguali e le storie sono generalmente scadenti. Mai un guizzo, qualcosa di diverso… tutto piatto. Ti dirò che spero proprio che imploda tutto.
Gennaio 14th, 2017 at 11:14
Bè, si, la situazione è evidente già da tempo, e dei guizzi al giorno d’oggi non mi sembra di vederne da nessuna parte. Grazie per i commenti e mi auguro che nel 2017 le cose da voi vadano bene (qua è tutto un “vendesi” ed “affittasi”).
Buoni disegni 🙂
Gennaio 15th, 2017 at 3:45
Nel nostro piccolo… guizziamo ?
Mi ha piacere commentare e chiacchierare con te! Buon 2017 e tante belle cose anche per l’Italia. Qui la crisi è stata minima, in confronto al resto del mondo. In generale, a parte il freddo mostruoso, si sta bene.
Gennaio 15th, 2017 at 14:21
Grazie, anche a me fa piacere 😉 (e freddissimo anche qua).